scarica i nostri articoli
Il mercato alimentare messo alla prova da evoluzione e innovazione di prodotti
La continua crescita del numero di referenze, dettata dalla globalizzazione dei mercati e dall’esigenza di proporre continue novità che rispondano alle richieste dei clienti, pone la questione della miglior distribuzione possibile tra le proposte a scaffale.
È indispensabile per i retailer l’analisi degli Stili di Vita, d’Acquisto e di Consumo
Per capire il cambiamento in progressiva accelerazione del commercio, la distribuzione italiana dovrebbe iniziare a sviluppare un approccio socio-antropologico di quanto avviene nelle microaree che circondano le nostre metropoli. Di questi tempi, i nomi di Robert e Helen Lynd dicono niente ai più e, forse, qualcosa ai cultori di storia della sociologia. Eppure, il loro studio del 1929, “Middletown: A Study in Modern American Culture”, dovrebbe essere fonte d’ispirazione metodologica per chi voglia approfondire le tendenze del retail in modo scientifico e attualizzato.
I consumatori considerano il Rapporto Qualità/Prezzo Percepito e non i prezzi reali
Da un insolito studio effettuato sul campo da Amagi in un’area delimitata dell’hinterland milanese è emerso che il prezzo non è la variabile determinante nella scelta di prodotti ortofrutticoli e gastronomici con una forte componente qualitativa. Vi racconteremo allora una storia un po’ strana che nasce da una premessa insolita. Si tratta di un’esperienza sul campo condotta, in via eccezionale, in un piccolo supermercato di 400 metri quadri, grazie alla fiducia accordataci dai gestori nostri amici.